Caro Marco,

come si legge nella nostra pagina FAQ (http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/strumenti/faq/), «Le aziende e gli enti che ospitano stagisti possono decidere in maniera autonoma e volontaria di corrispondere un rimborso spese, anche forfettario (dunque molto simile a uno stipendio mensile, salvo il fatto che non ha contributi, tredicesima, tfr etc), stabilendone arbitrariamente l'ammontare. Ma possono anche decidere di non dare un euro, restando perfettamente nella legalità».

In ogni caso uno stage non può essere mai «retribuito», perchè lo stage non è un rapporto di lavoro e quindi non comporta una «retribuzione». Ecco perchè si parla di «rimborso spese forfettario», «borsa di studio», «borsa lavoro», «premio» o altri termini. Tutto per indicare una somma corrisposta periodicamente al tirocinante per... aiutarlo a sopravvivere.

Qui puoi trovare qualche dettaglio utile:

http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/rimborso-spese-per-lo-stage-bisogna-pagarci-le-tasse-risponde-un-commercialista-telematico

Venendo al tuo caso specifico: se sulla tua convenzione di stage c'è scritto che la borsa lavoro ammonta a 260 euro l'anno, purtroppo temiamo che sia così... Anche se un rimborso spese di 20 euro al mese è davvero la prima volta che lo sentiamo!!

In ogni caso, per delucidazioni puoi certamente fare riferimento al soggetto promotore coinvolto nell'attivazione del tuo stage. Di chi si tratta? Della tua università?