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Post triennale: magistrale in italiano o master in tedesco?

Quel che possiamo dire è che la conoscenza del tedesco è molto richiesta sul mercato del lavoro. In generale, le multinazionali prediligono sempre candidati che possano anche comunicare nella lingua del Paese dove ha luogo l'headquarter della società. Certo, questo è abbastanza facile con aziende anglofone, perché ormai quasi tutti masticano l'inglese... Ma sono invece davvero in pochi in Italia a sapere il tedesco; e le molte aziende importanti di matrice tedesca prediligono sempre, anche per le loro sedi all'estero (comprese quelle qui in Italia), candidati che lo parlino. Conoscere il tedesco è in questi casi molto utile in caso di trasferte lì, e in alcuni casi può determinare la possibilità o impossibilità di candidarsi per scatti di carriera e promozioni. Se le due opzioni formative ti convincono entrambe, dunque, e ti interessano gli sbocchi che entrambe offrono, noi andremmo sul master in tedesco. Quali sono le professioni che ti piacerebbero, una volta conclusi gli studi?

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Stage non idilliaco in un'agenzia

Da quel che capiamo, hai accettato 7 mesi fa un tirocinio presso un'agenzia di grafica, e ora che sei a un po' più di metà percorso ti rendi conto che non ti stanno offrendo un percorso formativo di qualità, non riesci a crescere professionalmente, e - cosa che ci sembra forse la più grave - anziché imparare da qualcuno di esperto, ti ritrovi a saltabeccare da un collega all'altro per aiutarli con "piccole cose", sempre pressata a fare in fretta per rispettare le scadenze richieste dai clienti. La domanda che allora ci viene da farti è questa: all'interno di questa agenzia non hai una persona - il tuo "tutor aziendale" - che segue la tua formazione e con la quale confrontarti periodicamente rispetto al tuo stage? E' importante per i tirocinanti poter dare dei feedback in itinere, sentirsi ascoltati, e poter anche raddrizzare la barra se necessario. Specialmente nel caso di stage così enormemente lunghi (non siamo grandissimi sostenitori degli stage di 12 mesi; salvo casi eccezionali ci sembra che una durata tra i 3 e i 6 mesi sia del tutto sufficiente a formare una persona rispetto a un lavoro, e che se poi la si vuole trattenere le si può fare un bel contratto di lavoro... per esempio di apprendistato!). Infine, una parola sull'ultima parte del tuo messaggio. Tu sembri dare per scontato che tra 5 mesi, al termine dello stage, questa agenzia di grafica ti assumerà con un vero contratto. C'è un accordo tra voi in questo senso? La prospettiva dell'assunzione ti è stata ventilata da qualcuno? Hai ricevuto qualche esplicita rassicurazione in merito?

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Redazione_RdS

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“I Danoners”, su Instagram una finestra su come si lavora (e non solo) in Danone

Danone sbarca su Instagram, e lo fa in maniera un po’ diversa dallo “standard” previsto dalle policy aziendali abituali. Il profilo – lanciato giusto un mese fa – si chiama “I Danoners” e vuole mettere al centro le persone che lavorano all’interno dell’azienda e che ogni giorno si occupano non solo dei prodotti che la grande multinazionale alimentare di matrice francese produce e mette in commercio, ma anche di tutte le altre attività, a cominciare dall’impegno sociale e del sostegno …

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Giornata internazionale degli stagisti: “Estendere i diritti anche ai curricolari e monitorare in maniera trasparente”

Non sapevo dell'esistenza di questo giorno, molto interessante! 

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Ste_f

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Italia nel pieno di un “inverno demografico”, neanche il Covid ha fermato gli espatri

L'Italia sembra vivere un lungo e ormai inesorabile 'inverno demografico'. A ribadirlo ancora una volta è la sedicesima edizione del Rapporto Italiani nel mondo, edito dalla Fondazione Migrantes e presentato nei giorni scorsi a Roma, finalmente in presenza dopo un anno di stop a causa della pandemia. «I nostri territori si stanno spopolando sempre di più» commenta Delfina Licata, sociologa e curatrice dello studio, «dalle zone interne verso i centri urbani, da sud a nord, e dall'Italia verso l'estero». Ne …

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Ilaria Mariotti

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Stage4eu, la app per trovare stage in Europa compie tre anni: «Ancora grande la voglia di tirocini all'estero»

La pandemia non è ancora alle spalle, ma gli stage in Europa stanno riprendendo la loro corsa. Lo testimoniano i download dell'app Stage4eu, a quota 22milla, di cui 7mila dall'estate 2020, nonostante l'emergenza sanitaria. Gestita dall’Inapp, Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, e operante nell’ambito del Fondo sociale europeo (Pon Spao), l'applicazione raccoglie tutte le principali offerte di tirocinio in Europa. Non mancano però le criticità: la principale è che, incredibilmente, alla app non è affiancato alcun monitoraggio dei …

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Ilaria Mariotti

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Fellowship Programme delle Nazioni Unite, c’è tempo fino al 15 novembre per fare domanda

Torna anche quest’anno il Fellowship Programme, il programma finanziato dal Governo italiano attraverso la Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri e curato dal dipartimento degli Affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UN/Desa).L’iniziativa, rivolta a ragazzi di nazionalità italiana di età inferiore a 29 anni, consiste in un’esperienza formativa e professionale nelle organizzazioni internazionali di circa dodici mesi, preceduta da un workshop di formazione organizzato dall’International Training Centre dell’ILO, in programma per maggio del …

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Chiara Del Priore

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Due Stage Contemporaneamente

Garanzia Giovani è un programma destinato ai Neet, i giovani che non sono impegnati in un percorso di istruzione, formazione, addestramento professionale (o ovviamente un lavoro). Ci sono dei requisiti che bisogna soddisfare al momento dell'iscrizione, e alcuni di questi requisiti vanno mantenuti durante tutto l'arco della partecipazione del giovane al programma. In particolare possono aderire a Garanzia Giovani persone residenti nelle Regioni italiane e nella Provincia autonoma di Trento (con esclusione dei giovani residenti nella Provincia autonoma di Bolzano) che abbiano una età compresa tra i 15 e i 29 anni al momento della registrazione al portale nazionale o regionale (questo è un requisito che non serve mantenere fino alla fine) e poi, come appunto accennavamo: essere non occupati; non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari); non essere inseriti in alcun corso di formazione, compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale; non essere inseriti in percorsi di tirocinio curriculare e/o extracurriculare. Se cominci un tirocinio extracurricolare in un'azienda, Bbbbbb, si esclude dunque la possibilità che tu possa usufruire di Garanzia Giovani per effettuare l'altro tirocinio. Una piccola riflessione sulla terminologia: come viene definito quel che facciamo in campo lavorativo ha un peso. Un "tirocinio extracurricolare" è un tirocinio extracurricolare, con la sua normativa di riferimento, i suoi diritti e doveri, da qualche anno anche una indennità minima mensile che è diventata (finalmente!) un diritto per gli stagisti. Certamente può essere "part-time", cioè può essere previsto che l'impegno settimanale di presenza dello stagista sia inferiore alle 38-40 ore standard del tempo pieno. Ma un tirocinio extracurricolare non è una "collaborazione saltuaria": le due cose non vanno confuse. Una collaborazione saltuaria non prevede che la persona "collaboratrice" venga formata, mentre il tirocinio ha proprio come finalità primaria quella di permettere allo stagista di acquisire nuove competenze attraverso un progetto formativo individuale, essendo seguito da un tutor etc. Dunque se quello che realmente vuole questa prima azienda che ti ha proposto il tirocinio extracurricolare (quello al di fuori di GG, per intenderci) è un collaboratore che saltuariamente possa svolgere per loro qualche attività, diremmo che sarebbe il caso che cercassero appunto un collaboratore, inquadrandolo come cococo oppure come collaboratore esterno con ritenuta d'acconto o partita IVA. E' una cosa diversa rispetto all'accogliere uno stagista. Tornando alla tua situazione, bisognerebbe capire: 1) se tu potresti accedere al tirocinio GG anche se contemporaneamente impegnato in una collaborazione esterna con un'azienda (e dunque non completamente disoccupato) 2) se la prima azienda sarebbe disponibile a tornare sugli accordi presi e a inquadrarti come collaboratore anziché come stagista La cosa migliore è cominciare dal punto 1, quindi ti consigliamo di prendere contatto con il tuo referente di GG, cioè dell'ente presso cui hai firmato il patto di servizio, e sondare le compatibilità. Da sapere che, a meno che non svolgessi la seconda attività in nero (E NOI SCONSIGLIAMO VIVAMENTE SEMPRE DI ACCETTARE DI LAVORARE IN NERO!!), certamente il centro per l'impiego avrebbe visibilità della tua situazione occupazionale, e quindi vedrebbe i due tirocini attivi contemporaneamente.

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Intervento tecnico WC ufficio

Vi ringrazio per il celere commento. Sì, è un piccolo ufficio che conta 4 persone (me compresa, unica stagista). Io ho iniziato questo stage da circa un mese e non è mai capitato di usufruire dello smart-internshipping, ma mi è stato detto che ci sarebbe questa opportunità. Appena ci hanno dato comunicazione dell'intervento, infatti, io ho subito pensato che saremmo state tutte in smart working per quelle ore. Invece la tutor ha esordito dicendo: "visto che una di noi dovrebbe venire per aprire alla ditta, a questo punto veniamo tutte. Capisco il disagio, quindi se vuoi restare a casa non ci sono problemi, però viene conteggiato nelle assenza". Questo punto mi sembra un po' strano, visto che non sarebbe un'assenza dipendente strettamente da me e che, appunto, c'è la possibilità di smart working. Anzi, volendo, ho anche il corso della sicurezza sul lavoro da frequentare online che potrei benissimo frequentare da casa quella mattinata, per esempio. Quindi, più che a una interruzione del tirocinio pensavo ad una soluzione di questo tipo. Il soggetto promotore è un patronato che al momento non ho ancor interpellato: so che sono in buoni rapporti (professionali) con le colleghe della filiale e non vorrei sollevare un polverone, motivo per cui scrivevo prima qui per informarmi. Vi ringrazio, accolgo il vostro suggerimento di gestire lo stesso la situazione in presenza.

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Feba

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Comprare casa con la garanzia dello Stato, ecco tutte le informazioni

Il decreto Sostegni bis entrato in vigore il 26 maggio 2021 (e convertito poi in legge a fine luglio) ha introdotto la possibilità di un mutuo agevolato per i giovani che non abbiano ancora compiuto i 36 anni. Nella guida che segue – realizzata con la consulenza del notaio Giovanni Rizzi [nella foto sotto], componente della commissione consumatori del Consiglio Nazionale del Notariato – la Repubblica degli Stagisti offre ai suoi lettori un vademecum ai principali dubbi di chi si …

Ultimo Post: 3 anni fa

Di: Marianna Lepore

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