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Innovazione sociale, dalla sharing economy all'attivazione delle fasce più deboli: la sfida è la sostenibilità economica

Sarà l'esito di anni di crisi finanziaria, sarà che il progresso non si può fermare: fatto sta che nuovi modelli di sviluppo sociale si stanno affermando a livello trasversale, tra pubblico e privato, profit o non. Perfino nel nostro paese, spesso restio a rinnovarsi, si fanno spazio sistemi economici all'avanguardia, che sono diventati l'oggetto di analisi del secondo Rapporto sull'innovazione sociale. Autore dello studio il CeRIIS, centro di ricerca che fa capo alla Luiss e a ItaliaCamp, associazione il cui …

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Ilaria Mariotti

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STAGE E DISOCCUPAZIONE

Ciao a tutti, anche io sono ultimamente disoccupata ed in cerca di occupazione e combatto tra INPS, stage e aziende poco serie.Ho vissuto da poco un'esperienza particolare proprio in un colloquio ed in seguito scriverò un articolo sulla Naspi, sull'odissea chiamata Naspi! Per ora vi invito a leggere e farvi due risate sul mio ultimo articolo "un colloquio memorabile". Data la lunghezza dell'articolo ma più che altro la lunghezza della storia, vi invito a leggerlo! https://diarioperdue.wordpress.com/2016/04/14/un-colloquio-memorabile/Ciao a tutti ed in bocca al lupo

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: diarioperdue

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Stage extracurriculari, ora il rimborso è un diritto: ma la differenza tra lordo e netto crea sempre confusione

Buongiorno Betty, cerchiamo di darle una risposta più esaustiva possibile, pur essendo noi un giornale e non esperti di materie fiscali. In passato però ci è capitato che ci rivolgessero domande simile, e in proposito abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento sui figli stagisti a carico o meno dei genitori. Questo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/figlio-a-carico-indennita-stagista. La fondazione dei commercialisti ci ha spiegato che "«In linea di massima le borse di studio rappresentano redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, ed in quanto tali sono tassate come una normale retribuzione, sebbene non lo sia». Nessuna differenza dunque rispetto a una normale busta paga dal punto di vista fiscale". E che "Contrariamente a quanto molti credono, nel nostro ordinamento non sono richiesti particolari requisiti affinché un figlio possa essere considerato fiscalmente a carico: è sufficiente che il reddito complessivo dell’anno 2014 sia uguale o inferiore a 2.840,51 euro». Lo è pertanto «anche un figlio che abbia raggiunto la maggiore età, che abbia terminato gli studi, che non conviva con il contribuente o che sia addirittura residente all’estero»". Di conseguenza, ci pare di capire, è il fatto che il figlio guadagni una somma superiore alla cifra indicata a determinare la sua indipendenza economica e quindi l'obbligo di dichiarare. Tenga conto anche dei limiti stabiliti dalla no tax area, di cui parliamo qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/agenzia-delle-entrate-chiarimenti-trattenuta-irpef, e che rappresentano soglie sotto alle quali non può esservi tassazione. Ci viene da pensare che forse sua figlia, non risultando a carico, dovrebbe dichiarare per poi vedersi riconosciuto il diritto al rimborso. Ma le consigliamo di rivolgersi a un commercialista o caf affinché analizzino il suo caso e le diano una risposta certa. Un caro saluto In risposta a #post21766

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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25 anni: magistrale o master

Cara Iside, non ti tormentare per il fatto dell'età: non saranno i due o tre anni "persi" per i gravi motivi di cui parli a segnare negativamente il tuo percorso professionale. Anche perché ci pare che tu non è che abbia perso tempo ma che ti sia data parecchio da fare tra università e conservatorio. Il che peraltro già di per sé ti apre a due possibili strade lavorative, di cui una è la musica. Quanto alla scelta tra master e specialistica, è un dibattito che affrontiamo spesso su questo forum. Senza voler essere troppo tranchant nel consigliarti (non avendo a disposizione statistiche specifiche), quello che possiamo dirti è che tra opinioni dei lettori, articoli su indagini occupazionali dei laureati e anche semplice sentito dire o buon senso, la sensazione è che spesso dia risultati migliori il proseguire gli studi accademici e che un master di primo livello possa lasciare ancora troppo in sospeso rispetto al mondo del lavoro. Meglio forse farne uno più tardi (di secondo livello), a 28 anni come hai calcolato tu, ma che possa indirizzarti e soprattutto "piazzarti" meglio dal punto di vista lavorativo. Soprattutto per una ragazza come te che - ci pare di capire - ha voglia di studiare, fermarsi a una triennale sarebbe un po' un peccato. Speriamo di esserti stati di aiuto e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Marketing e mercati globali Bicocca

Caro leiv, per cercare qualcuno che abbia seguito questo corso ti consigliamo di provare - oltre che naturalmente con questo forum - anche con i social, che sono in casi come questi una vera fucina di informazioni. Noi per esempio abbiamo provato a inserire la dicitura 'Marketing e mercati globali' nello spazio di ricerca di Facebook e sono usciti diversi gruppi a cui potresti iscriverti per chiedere poi informazioni ai loro membri. Speriamo di averti dato una mano e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio infinito

Ciao Ladybird, per esperto contabile intendi commercialista? Da questo nostro articolo del 2012 http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/intervista-andrea-bonechi-tirocinio-commercialisti-18-mesi risulta come la corresponsione di un compenso sia diventata un obbligo per il praticantato da commercialista a partire dal sesto mese di attività. La legge di riferimento è la 27 del 2012. Non sappiamo dirti se la stessa regola possa applicarsi anche ai revisori contabili. Ma per il praticantato da commercialista è un diritto chiedere che venga riconosciuto un rimborso dopo un semestre. Il titolare dello studio potrebbe anche andare incontro a delle sanzioni se si ostina a non versare il dovuto. Se ne hai voglia raccontaci altri dettagli per capire meglio la situazione. Un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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Interruzione stage: come funziona dopo?

Cara Isa, tranquilla perché per un'interruzione di stage non c'è bisogno di particolari formalità. Non essendo un lavoro ma un periodo formativo basta prendere questa decisione e la cosa finisce lì, senza necessità di preavviso né di motivazione. E non c'è una regola neppure per quanto riguarda la comunicazione di questa decisione, puoi andare tu al cpi - o magari solo telefonare - così come può farlo il tuo ex capo. Se poi dovessi cercarti un altro stage, tieni conto che - anche se non il centro per l'impiego - è comunque necessario un ente promotore che faccia da "garante" dello stage, nel senso di attivarlo e vigilare sul suo corretto svolgimento. Puoi trovare da te l'ente ospitante, ma non puoi prescindere da un'attivazione del tirocinio per il tramite di un ente promotore. Puoi trovare ulteriori informazioni scaricando la nostra guida Best stage 2015 qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza. Un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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I 500 giovani per la cultura: «Siamo vincitori di concorso pubblico, vogliamo un inserimento lavorativo»

Giovani laureati selezionati tramite concorso pubblico dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che, dopo una fase di formazione, stanno prestando servizio in poli museali, biblioteche, sovrintendenze. Sono i 500 “stagisti non stagisti” (qui la spiegazione di questa frase sintetica e apparentemente insensata) che da gennaio 2016 non ricevono quei 456 euro mensili che corrispondono al loro compenso. Dopo mesi di silenzio le delegate del Comitato nazionale 500 giovani per la cultura, Marta Laureanti, 33 anni, …

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Marianna Lepore

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I "500 giovani per la cultura" da mesi senza compenso, e forse penalizzati dal concorso annunciato dal Ministero

Selezionati attraverso un bando pubblicato nel dicembre 2013, dopo un lungo processo di valutazione, da maggio 2015 hanno cominciato il loro programma formativo: sono i “500 giovani per la cultura”, i laureati selezionati dal Mibact per svolgere un “programma straordinario di formazione” di un anno, di cui la Repubblica degli Stagisti si è ampiamente occupata fin dall’inizio – anche per le aspre polemiche iniziali sul rimborso spese troppo basso.Finite le 100 ore di lezione in aula, dallo scorso settembre i …

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Marianna Lepore

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Post Indeterminato

Caro Rosario, cominciamo con il dire che è un tuo assoluto diritto aspirare a fare quello che più si addice alle tue inclinazioni o ai tuoi studi. Non c'è nulla di male - né supponiamo possa farti sfigurare agli occhi di un selezionatore - nel dire la verità in sede di colloquio: e cioè che al momento sei titolare di un contratto a tempo indeterminato ma hai deciso di cambiare strada una volta raggiunta la laurea. Anzi, potresti anche fare bella figura, dimostrando che ti dai da fare per cercare di perseguire i tuoi obiettivi ma che - come tutti - hai bisogno di lavorare per mantenerti e non puoi rinunciare in anticipo al tuo contratto. Quanto alla disoccupazione, la risposta è no per quanto riguarda il primo quesito. E cioè lo stage non dà diritto a percepirla in quanto non è un contratto di lavoro ma un periodo di formazione. Mentre in riferimento alla tua domanda sulle "dimissioni consensuali" dobbiamo fare una precisazione importante: la disoccupazione è un sussidio pensato per sostenere con soldi pubblici i lavoratori che subiscono un vero licenziamento, e non deve essere usata in modo distorto da chi vuole provare a cambiare lavoro. Noi della Repubblica degli Stagisti non approveremmo né consiglieremmo mai di accordarsi con il datore di lavoro per far figurare come licenziamento quelle che in realtà sono spontanee dimissioni, solo per accedere abusivamente a ammortizzatori sociali previsti invece per la disoccupazione involontaria. Devi in questo senso affrontare le conseguenze della tua scelta (più che legittima, sia chiaro): se decidi di tentare un'altra strada, intraprendendo uno stage che potrebbe poi finire male non dando luogo a nessun contratto, potresti ritrovarti senza un reddito. Ma sei anche molto giovane, quindi sarebbe un peccato non tentare un cambiamento. Quando, se non a vent'anni? In bocca al lupo per tutto e un caro saluto

Ultimo Post: 9 anni fa

Di: Redazione_RdS

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