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Straordinari non pagati durante uno stage?

Caro Torre, eccoci qui ad aiutarti.La risposta al tuo quesito è: no, non è previsto che l'indennità mensile percepita dagli stagisti venga aumentata a causa di “straordinari”, cioè ore aggiuntive rispetto a quelle “regolamentari”. Questo perché - non bisogna mai dimenticarlo - lo stage NON è un contratto di lavoro. Non genera quindi una “retribuzione”, alla quale vengono associati eventuali “straordinari”. Il rimborso spese mensile che lo stagista riceve, direttamente dal soggetto ospitante (nel tuo caso, Torre, l'azienda informatica) oppure da soggetti terzi (per esempio, nel caso di Garanzia Giovani), non è uno stipendio. È una somma forfettaria erogata a titolo di indennità di partecipazione.Di “straordinario” non si può parlare anche perchè l'orario in cui lo stagista deve presentarsi in ufficio è indicativo, e non vincolante: a differenza di un dipendente con regolare contratto, infatti, lo stagista è tenuto certamente a rispettare l'orario indicato nella convenzione di stage, ma può anche capitare che arrivi in ritardo, o che esca in anticipo, senza dover ottenere preventivamente il “permesso” di farlo (e senza dover presentare documenti giustificativi, né recuperare le ore perdute). A fronte di questa possibilità (che ovviamente deve essere utilizzata dallo stagista cum grano salis, e cioè in maniera sporadica, solo quando veramente necessario), l'azienda non può decurtare la mezz'ora o l'ora in meno effettuata dallo stagista, facendo la proporzione oraria e andando ad erogare per esempio 598 euro anzichè 600. Allo stesso modo, di conseguenza, sarebbe velleitario da parte di uno stagista voler avere un compenso maggiorato per aver svolto qualche ora più del dovuto.Abbiamo affrontato varie volte su questo forum il tema dell'orario degli stage, qui per esempio: http://www.repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/1004/Diverso, Torre, è il caso in cui tu ti sia accorto durante lo svolgimento del tuo tirocinio che l'orario indicato nella convenzione non è quasi mai sufficiente: se così fosse, potresti parlarne con il tuo tutor aziendale, proponendo magari di alzare la somma che ricevi mensilmente come indennità, a fronte del fatto che svolgi quasi sempre un orario più lungo di quello inizialmente ipotizzato).Vuoi raccontarci un po' meglio la tua situazione?

Ultimo Post: 8 anni, 8 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage, 730 e tasse

Carissima Puccainnanzitutto, dato che il tuo tirocinio è agli sgoccioli, in bocca al lupo per l'eventuale prosecuzione! Noi ti suggeriamo, dato che mancano solo pochi giorni, di affrontare il tema con il tuo tutor, senza timore di risultare inopportuna: è tuo diritto sapere che intenzioni ha l'azienda nei tuoi confronti.Rispetto invece specificamente alla domanda che ci poni sul 730, proprio pochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento interamente dedicato a questo argomento, eccoti il link:http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/dichiarazione-redditi-stagistiSe per caso dopo la lettura dell'articolo dovessi ancora avere qualche dubbio, non esitare a farci domande, siamo qui per aiutarvi!E... torna a farci sapere l'esito del tuo stage, facciamo il tifo per te!!

Ultimo Post: 8 anni, 8 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stipendio non pagato

Ciao Giacomo, io fossi in te agirei prima in maniera 'amichevole': mi presenterei dal vecchio datore di lavoro previo appuntamento, e gli direi che siccome è passato tempo, vorresti essere pagato, o ricevere almeno un acconto di tutto quello che ti deve dare. Due sono le cose che possono succedere, o ti rimanderà o acconsentirà. Dovesse passare ancora più tempo e non ricevere nulla, lo chiami di nuovo avvisandolo del fatto che se entro un tot. di tempo non sarai pagato, sarai costretto a rivolgerti ad un avvocato perchè a te i soldi servono, non lavori per la gloria, ti sei comportato da lavoratore serio per servire la sua azienda e non è giusto essere preso in giro. A quel punto ti rivolgi ad un avvocato del lavoro e sarà lui a consigliarti l'iter migliore, in base alla tua situazione.In passato il mio fidanzato ha dovuto ricorrere a questa soluzione... non solo è riuscito ad avere tutto (il titolare dell'azienda gli doveva ben quindicimila euro....tu pensa da quanti mesi non pagava!!!), ma anche una bella cifra di risarcimento danni...vai da un avvocato che è meglio!!!!

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: chocolate91

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Garanzia giovani, luci e ombre sulla seconda fase del programma in Toscana e Lazio

Dal marzo del 2016 ha preso il via la seconda fase della Garanzia Giovani che ha introdotto un’importante novità per quanto riguarda il finanziamento dell’indennità del tirocinio. Perché ora il soggetto ospitante ha tra i suoi obblighi anche quello di erogare una quota di compartecipazione dell’indennità di tirocinio. Un cambiamento molto importante perché ha lo scopo di dare all’azienda più responsabilità. Ma il cofinanziamento non è una totale novità nel panorama italiano. In Toscana, infatti, è stato reso obbligatorio già …

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Se il tutor aziendale è in ferie...

Ciao Fedest, diciamo che così dovrebbe essere in un mondo ideale... Questo perché - scherzi a parte - un tirocinio dovrebbe avere come unica finalità la formazione dello stagista. Dunque la sua presenza in azienda dovrebbe prevedere l'affiancamento costante di un tutor che indichi il da farsi e monitori l'attività dello stagista. Ciò non significa naturalmente che questa sia una regola inderogabile, nel senso che potrebbe darsi che per esempio gli si affidino delle mansioni da svolgere per qualche giorno in autonomia, per poi essere sottoposte al controllo del tutor. Così come potrebbe darsi che il tutor vada in ferie e lo stagista prosegua nella sua attività seguito da qualcun altro su delega dello stesso tutor. Insomma, ci si può organizzare in diversi modi per far sì che la supervisione del tutor sia costante anche se non ininterrotta per così dire. In definitiva Fedest, la risposta è no, non esiste una regola che prevede che la presenza dello stagista sia subordinata a quella del tutor. Ma un tutor deve essere stato assegnato in partenza allo stagista (non solo all'interno dell'azienda ma anche dentro l'ente promotore) e se questa persona non dovesse svolgere il suo compito con serietà la cosa andrebbe segnalata all'ente promotore. Ti consigliamo quindi di chiedere allo stesso tutor o a qualche altro responsabile aziendale come comportarti in questi giorni di ferie, visto che non esiste una normativa specifica in merito. Un caro saluto ps Per ulteriori info, la nostra guida Best stage: http://www.repubblicadeglistagisti.it/download/beststage2016-bassa-3mb

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Master in marketing e comunicazione: opinioni da chi li ha fatti (Torino, Bologna, Milano)

Ciao Elise, sono praticamente nella tua stessa situazione! Laureato da poco in economia aziendale, sto cercando di "recuperare" più informazioni possibili sui master in marketing e comunicazione, tuttavia, pure io ho avuto qualche difficoltà a farmi un'idea precisa sullo IED di Torino. Tu? Hai ottenuto qualche informazione incoraggiante?

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: rMES

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“Lasciate che i giovani vengano al sindacato”, il nuovo corso della Cgil di Milano per creare un mix generazionale

Il primo lavoro di Massimo Bonini, vent'anni fa, è stato in un call center. In quell'azienda, nel giro di poco, è stato eletto delegato sindacale, e lo è rimasto per tre anni. Poi è diventato funzionario nella Filcams, la sigla sindacale del commercio. Dopo qualche anno è entrato nella segreteria, ha seguito prima il settore della grande distribuzione e poi quello del turismo, fino a diventarne segretario generale. Pochi mesi dopo, a dicembre 2015, è stato eletto alla guida della …

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

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Domanda su stage alla Nestlè

Cara Mabu, premesso che talvolta possono funzionare anche le candidature spontanee, a patto che siano ben strutturate e pensate "su misura" per così dire rispetto all'azienda a cui ci si rivolge, ti consigliamo di dare uno sguardo anche a questo link, che specifica i dettagli del trattamento degli stagisti in tutte le aziende che aderiscono al nostro circuito, tra cui Nestlè: http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/. Ti può essere utile scorrere l'elenco anche per valutare se qualcuna di quelle che è a caccia di nuove risorse al momento offre trattamenti che ti permettano di trasferirti in modo più agevole in un'altra città. Quanto ai 30 anni, non necessariamente sono un ostacolo per un eventuale inserimento lavorativo. Conta sicuramente di più il tipo di esperienza e di specializzazione che hai alle spalle. Ci dicevi per esempio che il tuo campo è la dietetica e la nutrizione. E nella nostra lista di aziende virtuose c'è Danone (ci viene in mente perché si tratta di una multinazionale nel settore alimentare), che al momento ha diverse posizioni di stage aperte, come puoi vedere qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/accounts/stage/azienda/325/. Perché non provare? Non esistono limiti di età per le candidature. Speriamo che i nostri consigli, benché il contesto sia molto difficile - la disoccupazione giovanile è una piaga nazionale, ma che colpisce certamente di più il Sud - possano aiutarti a trovare una qualche strada. Un caro saluto, in bocca al lupo per tutto e torna a farci sapere com'è andata! In risposta a #post22356

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Difficoltà tirocinio

Cara Sara, capiamo l'esigenza di andare in vacanza e di staccare, è una necessità che abbiamo tutti. Ma sei sicura che valga la pena farlo adesso e non quando hai finito lo stage (e soprattutto proprio ora che ti stai occupando di un progetto importante?). Non è obbligatorio riposarsi proprio a agosto: se lo stage finisce tra un mese e al momento sei alle prese con questa attività da portare a termine, il nostro consiglio è di portarla avanti per poi concederti il meritato riposo alla fine del tirocinio. Sicuramente farai una bella impressione anche su chi ti segue all'interno dell'azienda e chissà che la cosa non possa dare qualche frutto. Stringi i denti e in bocca al lupo!

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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30 anni, una laurea e difficoltà a entrare nel mondo del lavoro

Concordo con voi per quanto riguarda la riforma universitaria, come ho scritto anche sulla vostra pagina facebook, con il tempo si è rilevata fallimentare credo perché abbia costretto o a ridurre di  molto la preparazione accademica dei laureandi (svalutandone anche il titolo per quanto riguarda la triennale) o al contrario a mantenere una mole di studio piuttosto  alta  ma concentrata in 3 anni, il che ha come effetto una preparazione frettolosa e superficiale per non sforare nel fuori corso (oppure a impiegare più anni nel laurearsi). C'è un ultimo problema, secondo me: la Magistrale è quasi sempre la fotocopia della triennale con stessi corsi, stessi docenti stessi argomenti, il che non fornisce una preparazione davvero completa e capace di rispondere alle domande del mercato del lavoro.Si ho pensato anche al Master, purtroppo però come scrivevo nel primo post dovrei andare fuori Regione qua non ci sono Master, nella mia Università hanno tolto il corso che ho frequentato e potrei seguire solo come non frequentante la Magistrale di Lettere a Genova (a 100 km da dove abito io) provando con una borsa di studio.Pensavo alla Magistrale anche per un altro motivo e cioè la validità del titolo fuori dall'Italia, decisamente più apprezzato all'estero che qui.Grazie ancora per la guida.

Ultimo Post: 8 anni, 9 mesi fa

Di: Chisechan86

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