Naspi e indennità di Tirocinio 2017
Ciao Vira, non ci siamo occupati nel reportage nello specifico di quella circolare, quindi così su due piedi non sappiamo dirti, dovremmo fare un approfondimento. In linea di massima però supponiamo prevalga la normativa regionale, che è quella specifica per i tirocini extracurriculari. Un caro saluto In risposta a #post24087
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Youthpass, questo sconosciuto: la sfida europea per il riconoscimento delle competenze non formali
Un “passaporto” per i giovani che hanno partecipato a progetti europei di mobilità internazionale. Uno strumento di rappresentazione dell’apprendimento derivato dallo youth work. Sono alcune delle possibili definizioni dello Youthpass, punto chiave della strategia della Commissione europea finalizzata a promuovere il riconoscimento dell’educazione non formale. Ancora sconosciuto ai più, questo strumento esiste in realtà da oltre un decennio: ideato nel 2006, nel 2007 è stato inserito nel Programma Gioventù in Azione. Oggi può essere rilasciato in forma facoltativa ai partecipanti …
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Rossella Nocca
Master Giurista d'impresa, consigli...
Ciao Luca, hai fatto poi il Master? Come ti sei trovato?
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: albertodinoi
Colloquio durante stage
Ciao Chia, quotiamo in pieno quello che dice stagistaalleprimearmi. Mai parlare male dell'azienda da cui provieni, non è certo un bel biglietto da visita e può far pensare cose di te non lusinghiere. Meglio invece giustificare la propria decisione con la volontà di crescere professionalmente o avvicinarsi a un settore che si percepisce come più adatto alle proprie attitudini. Torna a scriverci e un caro saluto In risposta a #post24081
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Cacciata dallo Stage
Credevo che l'azienda ospitante potesse interrompere il tirocinio solo per fondati motivi.Durante tutto il tirocinio ho avuto il supporto costante dell'ente promotore che però, non avendo mai dovuto gestire problematiche del genere, non sapeva come comportarsi. La trafila, che io sappia, quando un'azienda vuole interrompere un tirocinio consiste nel contattare l'ente promotore e qualora l'ente ritenga che i motivi per l'interrruzione sono fondati allora il tirocinio si interrompe. Invece purtroppo non c'è nessun tipo di tutela per lo stagista.Gli unici motivi che l'azienda è riuscita a motivare riguardano il fatto che non c'era abbastanza lavoro per tenermi in studio. Questo è stato detto all'università dopo neanche due mesi dall'inizio del tirocinio, su un tirocinio programmato di sei mesi. Quello che mi infastidisce è questa follia dell'azienda di non rendersi minimamente conto di cosa sia un tirocinio (sia riguardo assenze e richieste lavorative sia riguardo al motivo della chiusura... Se non c'è lavoro dovrebbe esserci ancora più tempo per insegnarmi, io non sono lì per lavorare). Non credo di vivere nel paese delle fiabe ma è assurdo che anche in caso di quelle che mi appaiono come palesi violazioni non ci sia uno straccio di ente deputato al controllo e tutto venga rimandato alla Repubblica degli Stagisti ;)Ho accettato uno stage come riempitivo mentre cercavo lavoro, sarà anche meglio non dover più vedere certe facce ma questo studio ha già sottopagato molti laureati e molti altri ne sottopagherà.In risposta a #24037
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: iperico
Cosa fare dopo le superiori? Push to Open, il programma che orienta su quale strada prendere
L'alternanza scuola lavoro include anche servizi di orientamento, non solo formazione in azienda. Ne fa parte Push To Open, «un programma dove aziende, professionisti e istituzioni spiegano e raccontano che cos’è il lavoro e come scegliere l’università in base alle prospettive occupazionali» si legge sul sito della start up Jointly. Un centro che offre servizi di welfare condiviso e che, a tre anni dall'avvio, ha coinvolto 2.500 studenti del penultimo e ultimo anno delle superiori, di cui 1.500 solo nell'ultima …
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Ilaria Mariotti
Tirocinante afflitta dai sensi di colpa
Ciao alaska, se nessuno si è minimamente alterato per questo tuo errore, ma anzi ti è stato detto - senza incolparti di nulla - che è normale sbagliare agli inizi (e avercene di datori di lavoro così!), non farti troppi problemi. A nostro parere non è necessario restituire di tasca tua questi soldi. Piuttosto dimostra di metterci tutto l'impegno possibile per migliorare e far sì che la situazione non si ripeta. E' questo il modo migliore per ripagarli di un comportamento così comprensivo nei tuoi confronti. Torna a scriverci com'è andata a finire e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Un incontro all'università mi ha aperto la strada in Tetra Pak e oggi ho un lavoro che mi piace tantissimo
Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Eleonora Paolini, 28 anni, oggi assunta con un contratto a tempo indeterminato in Tetra Pak.Ho 28 anni e sono nata a Montecchio Emilia; oggi vivo …
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Marianna Lepore
Stage Extracurriculare
Ciao Lisa, effettivamente - come puoi verificar dalla normativa lombarda qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/media/uploads/articoli/ottobre_2013/delibera_tirocini_lombardia_2013.pdf - non è possibile realizzare un doppio tirocinio nella stessa azienda, a prescindere dalla tipologia di tirocinio. Neanche a dire che tu possa fare un tentativo con la proroga, visto che la durata massima per i tirocini formativi è di 6 mesi. Torna a scriverci e un caro saluto In risposta a #post24067
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Pensione integrativa per il mondo della ricerca: con Resaver diventa realtà
La vita del ricercatore è spesso vagabonda, soprattutto all’inizio della carriera. Si comincia presso un’università, si prosegue in qualche centro di ricerca pubblico o privato, poi si risponde a qualche bando che garantisce fondi per continuare il proprio lavoro o si prende parte a una squadra che sta avviando un nuovo progetto. Questo vuol dire lavorare in città diverse e, sempre più spesso, in Paesi diversi. Quindi ricevere lo stipendio e pagare i contributi previdenziali in Italia, ma per alcuni …
Ultimo Post: 7 anni, 9 mesi fa
Di: Marianna Lepore