OrangeFiber, la start-up che spreme le arance e ne fa tessuti
Da cinque anni sono coinquiline, da diciotto mesi anche socie in affari. Enrica Arena (28) e Adriana Santanocito (36) sono due startupper di Catania, ma milanesi d'adozione, che hanno brevettato un tessuto ricavato dagli scarti della lavorazione degli agrumi.«Adriana stava studiando all'Accademia della Moda di Milano, un paio di anni fa ha colto il filone della moda sostenibile, che ha ricadute sociali perché coinvolge lavoratori in difficoltà o categorie sociali protette, riconoscendo loro un compenso equo», il racconto nelle parole …
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Di: Riccardo Saporiti
Nuova normativa sui tirocini nel Lazio, come va la transizione?
Il 1° ottobre 2017 è entrata in vigore la “Nuova disciplina sui tirocini extracurriculari nella Regione Lazio”, contenuta nella Deliberazione della Giunta regionale n.533 del 9 agosto 2017. Ciò vuol dire che tutti i tirocini extracurriculari avviati a partire da ottobre presso aziende del Lazio devono rispettare le nuove regole. Regole – come il rimborso spese minimo di 800 euro (e non più di 400 euro come nelle linee guida del 2013) e il periodo massimo di durata di 6 …
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Di: Rossella Nocca
Rimborso spese, quando arriva?
Ciao chiararr, non ti fare alcun problema: sapere quando ti arriverà il rimborso spese è un tuo diritto e in alcun modo si tratta di una domanda inadeguata. Capiamo le difficoltà a chiedere informazioni di questo tipo, ma vanno superate. Se non avessi bisogno di quei soldi dubitiamo che avresti mai iniziato uno stage in un supermercato che - lasciacelo dire - è ai limiti della legalità. Per mansioni di basso profilo come quelle all'interno della grande distribuzione (e per basso profilo intendiamo che non hanno bisogno di particolari qualifiche o titoli per essere svolte) non dovrebbero essere attivati dei tirocini, bensì stipulati regolari contratti che già di per sé prevedono un periodo di prova. Leggi per esempio qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-grande-distribuzione-abusi-continuano. Torna a farci sapere com'è andata a finire e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Inquadramento tirocini ITS
Ciao Edoardo, si tratta certamente di tirocini curriculari in quanto inseriti all'interno del programma di studi, rispetto a cui sono funzionali. Servono di solito anche ad acquisire crediti. In ogni caso deve essere la scuola a fornirti con certezza questo tipo di informazione. Quanto alla normativa di riferimento puoi scaricare la nostra guida Best stage che trovi a questo link https://www.repubblicadeglistagisti.it/beststage/ e che raccoglie tutte le leggi regionali sugli stage. Tieni conto però che si trovano in fase di aggiornamento a seguito della pubblicazione delle nuove linee guida approvate dalla Conferenza Stato Regioni. Trovi maggiori informazioni a questo link: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/nuove-linee-guida-in-materia-di-tirocini informazioni. Un caro saluto
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Di: Redazione_RdS
Logica delle richieste di esperienza
In risposta a #24550Mi sembra che le mie obiezioni alle motivazioni del perché scegliere persone in base alla maggiore esperienza lavorativa od età non siano discusse e quindi restino valide. Perché una maggiore esperienza ma di qualità bassa sarebbe preferibile a una minore esperienza (magari anche non retribuita) ma comunque di alta qualità? Non capisco il motivo per cui voi dite che "Le selezioni svolte come proponi tu, valutando le sole capacità delle persone, mettendole alla prova a prescindere dalle esperienze, sono un ideale non sempre applicabile per le aziende però perché si prospettano come più rischiose". Poi quando voi dite "basta guardare tutti i casi di stage in cui i giovani vengono abbandonati a se stessi invece di essere seguiti e formati sul mestiere" io mi chiedo: allora perché non vengono aboliti questi stage e tirocini e sostituiti semmai con un'attività lavorativa reale e retribuita dato che a priori molte aziende ritengono in pratica che questi stage hanno valore zero al fini di esperienza lavorativa?Un'altra curiosità, un altro utente e varie altre persone mi hanno detto che "la laurea in filosofia non è fra le più ricercate nel mondo del lavoro oggigiorno." In effetti leggo che nelle recenti statistiche, ad esempio qui http://noisefromamerika.org/articolo/grafico-settimana-15-03-2017che "il settore letterario è quello in cui i neo-laureati partono con un reddito più basso. Anche a distanza di cinque anni il guadagno medio supera di poco i mille euro" mentre "i laureati in ingegneria, assieme a quelli di medicina, risultano tra quelli che hanno in media una progressione di carriera più rapida. Non soltanto partono con un reddito più elevato e con minore possibilità di restare senza lavoro, ma entrambi gli aspetti migliorano molto con il passare del tempo".Io ho scelto la laurea in filosofia perché ho avuto difficoltà nel trovare lavoro a causa della mia invalidità e inoltre mi ritenevo molto bravo nel leggere, comprendere e scrivere testi, cose utili non solo in ricerca e insegnamento, ma anche in lavori come gestione di risorse umane, creazione e uso di testi per giornali, riviste, libri e siti, gestione della comunicazione nelle aziende e simili. Io adesso non so quanto le aziende cerchino lavori simili ma mi sembra strano che le aziende non riconoscano il valore di tutto ciò che viene imparato all'università. Io ad esempio nei corsi di estetica e di filosofia del linguaggio ho imparato tantissime cose ad esempio dei significati che possono essere espressi da parole o da immagini che penso in tanti aspetti della comunicazione, della pubblicità, della moda e del design... L'impressione che ho è che non è esattamente vero che ci siano troppi laureati in materie letterarie ma, più che altro non vengano abbastanza differenziati i laureati più bravi e meno bravi in certe capacità (mi sono laureato con 110 e lode ma alla mia facoltà questi voti abbondano dato che più l'università sforna laureati più finanziamenti riceve dal ministero, cosa che la dice lunga su quanto l'università importi differenziare gli studenti). Dunque secondo me il problema non è tanto mettere o no il numero chiuso in lauree umanistiche o simili, basterebbe fare in modo che gli studenti più bravi pagassero molto meno degli altri magari in base ai risultati di un test iniziale al primo anno, in Italia invece sembra che per avere agevolazioni economiche all'università si debba essere solo estremamente poveri... Non so cosa ne pensate voi, intanto aspetto...Ciao
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Myron_Aub
Dieci anni di Agenzia nazionale giovani, è tempo di bilanci: ma il meglio deve ancora venire
«Avremo un’Europa vera quando la capacità di camminare e correre per le strade europee sarà un’esperienza comune a molti, non solo ai giovani che partecipano al progetto Erasmus. Sarà difficile, allora, costruire muri se ci sono centinaia di migliaia di giovani che ogni anno attraversano frontiere, conoscono culture, vivono esperienze in ogni angolo dell’Europa». Si può sintetizzare con questa frase di Luigi Bobba, sottosegretario del ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega alla gioventù, l’evento “10, 30, 60 …
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Marianna Lepore
40 ore settimanali a 400 euro?
Ottimi consigli... A questo punto direi anche di far uscire il nome del azienda allo scoperto... Così che nessuno dovrà ricadere nelle grinfie di queste bestie .... Coraggio e non ti far schiacciare perché fidati li fuori ci saranno persone che sapranno apprezzare il tuo lavoro... Esperienza personale... :) queste persone "animali" non meritano....
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Terry19936
Aspettativa dal lavoro e stage in un'altra azienda
Ciao a tutti, vi scrivo per un parere. Lavoro per una compagnia di trasporto pubblico e vorrei mettermi in aspettativa per poter andare a frequentare ( per un'altra azienda di trasporto ) uno stage formativo volto al conseguimento dell'abilitazione alla condotta treni. Secondo voi ( e secondo la legge ) l'aspettativa è compatibile con uno stage retribuito?( si tratta di un rimborso spese per la durata dello stage che è di 6 mesi ). Grazie e buona serata a tutti.
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: robybass
Reinserirsi nel mondo del lavoro
Ciao BonnieTheCat, è effettivamente molto strano che dopo sette anni di attività nelle vendite tu non riesca a reinserirti nel mercato del lavoro. Strano perché il settore commerciale è tra quelli meno ambiti dai giovani in cerca di lavoro, considerato difficile e alienante. E di conseguenza gli spazi per affermarsi in questo campo non mancano. Lavorare in campo commerciale permette anche di acquisire una serie di competenze che poi risultano preziose anche se ci si sposta a lavorare in altri campi. Permette di conoscere a fondo il meccanismo del mercato, capire dal di dentro i principi sui quali viene basato il pricing dei prodotti e dei servizi, imparare l'arte della contrattazione e di sviluppare tutte quelle skills relazionali che sono poi utili in tutti gli altri campi. E in effetti non è per tutti. Le hai davvero provate tutte in questo settore? Anche perché hai dalla tua non solo queste competenze tecniche ma anche l'iniziativa imprenditoriale che ti ha portato ad aprire un'attività tutta tua a soli 27 anni. A proposito: di cosa si trattava nello specifico? Forse è proprio da lì che potresti ripartire. Un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Riduzione pagamento dello stage.
Ciao Marta, può essere che il rimborso sia tarato sul mese invece che sui giorni effettivi, e dunque - su questa base - ti scontino i 78 euro. Un trucchetto niente male in effetti. Per quanto riguarda però le presenze del primo mese, quelle devono essere rimborsate, e in questo senso quotiamo in pieno la risposta di stagistalleprimearmi. Facci sapere com'è andata a finire e un caro saluto In risposta a #post24313
Ultimo Post: 7 anni, 5 mesi fa
Di: Redazione_RdS