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STAGE GARANZIA GIOVANI

6 anni, 12 mesi fa di user272030

Spett.le RdS,

scrivo per esporre un problema che mi assilla ormai da tempo.
Rientro fra i tanti iscritti al Programma Garanzia Giovani, nello specifico al corso Crescere in Digitale. Dopo il superamento del test ho partecipato al laboratorio per sostenere i colloqui con le aziende e già qui le prime perplessità: si passava dalle aziende che volevano trovare in uno stagista un professionista con esperienza pluriennale a quelle che, invece, volevano una figura molto flessibile che andasse a ricoprire i ruoli più disparati, tanto per avere una risorsa in più in azienda senza dover sborsare un euro.
Con non poche difficoltà, riesco a trovare un’azienda (Tour Operator) addirittura tramite abbinamento diretto disposta a farmi svolgere lo stage. Dopo il primo mese passato a svolgere sempre gli stessi compiti, tra l’altro poco inerenti al progetto formativo riguardante la digitalizzazione delle imprese, la mia tutor aziendale e titolare dell’azienda mi comunica che il mio stage non potrà coprire tutti i punti previsti dal progetto formativo perché in azienda ci sono altre priorità. In breve tempo, passo da “digitalizzatore/tecnico del marketing” (la figura che lo stage vuole formare) ad operatore turistico: inizio, quindi, a lavorare sulla progettazione di viaggi, a collaborare con altri T.O., a prendere contatti con i fornitori, fare preventivi ecc. (per carità, è sempre un’esperienza e di sicuro non sono stata messa a fare fotocopie, ma il progetto prevedeva altro). Morale della favola, non ho sfruttato lo stage come avrei dovuto (ho infatti dovuto dedicare ore si studio al progetto al di fuori di quelle trascorse sul posto di lavoro, e comunque non quanto e come avrei voluto). Per non perdere la maggior parte dell’indennità corrisposta, visto che svolgo lo stage a 60 km da dove abito, ho deciso di fare la pendolare anziché prendere una stanza in affitto come voleva a tutti i costi la mia datrice (questo vuol dire 2 ore di andata e 2 di ritorno dal lunedì al sabato, perché nonostante lo stage consenta di avere il sabato libero a me è stato chiesto di andare a lavoro). Da 5 mesi ogni giorno porto a lavoro il mio pc perché l’azienda non è stata in grado di fornirmene uno (il colmo, se pensate che il progetto riguarda il digitale!). Mai un giorno che sia riuscita a sfruttare per intero il tempo previsto per la pausa perché puntualmente si va via minimo mezz’ora dopo rispetto alla chiusura. Anche durante la pausa ricevo telefonate o messaggi della mia datrice che mi chiede a che punto sono con il lavoro. A questo si aggiunge l’aver dovuto sopportare il carattere di una datrice di lavoro che vi assicuro non è per niente facile (vi dico solo che prima di me, ben 3 stagisti erano andati via).
Vi chiederete perché ho sopportato tutto questo invece di interrompere lo stage. Per il semplice fatto che la mia datrice si è dimostrata soddisfatta del mio lavoro e ad un certo punto mi comunica la sua intenzione di volermi assumere a fine stage! Ho pensato che tutto sommato ne era valsa la pena. Ma ecco che mi becco la fregatura. Per motivi che, ci tengo a precisare, non sono direttamente riconducibili alla mia datrice di lavoro (non mi dilungo sui dettagli) ora lei si ritrova a dover far fronte a delle spese impreviste e ingenti e la soluzione qual è? Diminuire il mio stipendio, ovviamente!
Quello che mi propone è di lavorare full time (per un monte ore che sicuramente ne prevederebbe molte di straordinario) per una retribuzione pari a € 500,00 (pari all’indennità percepita per lo stage part time!). Naturalmente, non mi viene detto quanto dovrà durare questa situazione, ma di sicuro tutta la stagione estiva. Inoltre pretende che io mi trasferisca già dal mese di maggio (che sarebbe l’ultimo mese di stage) e quindi in anticipo, per cui dovrei firmare un contratto di locazione senza avere ancora un contratto di lavoro.
Purtroppo la situazione per quanto riguarda il lavoro è di per sé critica, e rifiutando la sua proposta (che comunque non mi entusiasma per niente) mi sembra di dare uno schiaffo a tutti quei miei coetanei e non che cercano disperatamente un lavoro ma non lo trovano. La proposta viola quelli che sono i diritti essenziali da garantire ai lavoratori, lo so. Quello che vi chiedo è come posso pormi nei confronti di questa situazione? Come posso “trattare” facendo capire alla mia datrice che ciò che mi chiede è esagerato ma senza sembrare che sia io dipendente a porre le condizioni?
Spero che possiate darmi dei consigli e spero anche che saprò fare la scelta giusta.
Mi scuso per essermi dilungata davvero tanto e anche per il testo un po’ “sconnesso” in alcuni punti ma ogni mia giornata comincia alle 5:45 e arrivo talmente distrutta che faccio fatica persino a scrivere.

Attendo un vs gentile riscontro, sperando possa essermi d’aiuto per affrontare questa situazione.
Un saluto,

Laura

user272030

6 anni, 11 mesi fa

Ciao Lu87! Scusa il ritardo, mi sono accorta solo oggi del tuo commento. Beh, se siamo in una situazione simile mi dispiace davvero. Non so tu come la stia affrontando, ma io sono davvero confusa e mi sembra di sbagliare qualsiasi cosa faccia. Ho cercato di far valere le mie ragioni con la mia datrice di lavoro, chiedendole o l'aumento dello stipendio o la diminuzione delle ore (visto che nel frattempo il mio stage è terminato e lei mi ha proposto un contratto di apprendistato con delle condizioni non proprio vantaggiose) ma non c'è stato niente da fare. Se ti va di seguire come si è evoluta la situazione, puoi seguire l'altra discussione che ho creato (ho sbagliato a non inserirla qui). Comunque, se ti va la trovi qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/14415/. Un consiglio è sempre ben accetto! Spero che anche per te le cose cambino in meglio! In bocca al lupo! In risposta a #23755

Lu87

6 anni, 11 mesi fa

Laura, siamo coetanee e in una situazione abbastanza simile.
No.
Non accettare una cosa del genere. Il lavoro ha una finalità troppo spesso dimenticata, al giorno d'oggi: permetterti di vivere o, quanto meno, gettare le basi per permetterti di vivere. Questa persona non ti sta offrendo nessuna delle due cose.

Redazione_RdS

6 anni, 11 mesi fa

Ciao Laura,
non esiste nessuna prassi per i casi in cui ti propongono un'assunzione al termine dello stage. In genere ci si basa sulla fiducia ma tu - viste le palesi violazioni dei tuoi diritti di stagista a cui sei stata sottoposta (la più mastodontica il cambiamento del progetto formativo in itinere) - faresti bene a parlare apertamente con la tua datrice di lavoro esponendole chiaramente le tue difficoltà. Spiegandole per esempio - in modo cortese ma deciso - che 500 euro non sono sufficienti per consentirti di stipulare un contratto di affitto e che sei disposta a investire questi soldi solo avendo la certezza che questa assunzione ci sarà. Le condizioni che ti sono state offerte non sono delle migliori ma capiamo bene come tu non abbia nessuna intenzione di rinunciare di fronte a una proposta di lavoro. Però non puoi avventurarti in un trasferimento così costoso senza sapere se poi questo contratto di lavoro sarà firmato. E allora non c'è niente di cui vergognarsi a far valere le proprie ragioni: in primis che 500 euro per un contratto di lavoro full time sono inaccettabili, e a seguire la richiesta di trasferimento senza alcuna garanzia.
Cerca di farti valere, e torna a scriverci per aggiornarci sugli sviluppi!
Un caro saluto
In risposta a #post23751

user272030

6 anni, 12 mesi fa

Chiedo anche un'altra informazione...Dal momento che la mia datrice pretende che io mi tasferisca, e quindi firmi un contratto di locazione, prima di aver firmato un contratto di lavoro (mentre io vorrei continuare anche per l'ultimo mese ad arrivare in azienda con i mezzi pubblici sostenendo quindi il solo costo dell'abbonamento) sarebbe possibile chiederle una bozza del contratto di lavoro per valutare le condizioni poste prima della fine dello stage? Oppure è una prassi non vigente? Grazie ancora.

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