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Disperato bisogno di consigli!

7 anni, 3 mesi fa di tinantinatina

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 25 anni laureata (triennale) in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e Magistrale in Comunicazione e Marketing. Mi sono laureata a Luglio 2016 e nel Gennaio del 2015 ho iniziato a svolgere vari stages. Il primo era curriculare e l'ho svolto presso un'azienda che si occupava di digital marketing turistico. Non venivo pagata ma lavoravo poche ore al giorno, tutto sommato è stata un'esperienza positiva anche se non ho imparato granché. Diciamo che è stata più che altro un'esperienza utile a farmi avere i crediti formativi di cui avevo bisogno all'Università. Successivamente sono stata selezionata dopo un duro colloquio per uno stage presso Rai Pubblicità. Lo stage ha avuto una durata di 8 mesi, ero retribuita e mi venivano anche dati dei buoni pasto. Gli orari di lavoro sono sempre stati rispettati (9-18), ero rispettata e ho imparato molto. Dopo la fine dello stage, mi hanno proposto una proroga dello stesso ma io (maledettamente!) ho rifiutato poiché avevo ricevuto un'offerta da una prestigiosa agenzia pubblicitaria. Qui la paga sarebbe stata più bassa ma volevo lavorare in un ambiente più creativo e stimolante. Così mi sono lanciata in questa nuova avventura e ho intrapreso un nuovo stage in questa famosa agenzia pubblicitaria, di cui preferisco non fare il nome. Per me è stato l'inizio della fine. Venivo pagata 400€ al mese e lavoravo dalle 9.30 anche fino a mezzanotte. Non sono mai uscita dall'ufficio prima delle 19, quando l'orario pattuito era il canonico 9-18. Mi venivano affidate delle grosse responsabilità che non sarebbero certo spettate ad uno stagista, ma il problema maggiore è stato che non ho avuto alcuna formazione: nessuno mi ha spiegato come andassero fatte le cose, chi fossero e cosa facessero i colleghi in agenzia. Il loro mantra era "Qui funziona così, se ti piace ok altrimenti te ne vai. Fuori c'è la fila di gente che vuole lavorare qui. E per imparare ti devi buttare e fare da sola, non puoi pretendere che noi ti spieghiamo". Le assurdità che ho sentito lì dentro e le mancanze di rispetto che ho dovuto subire sono state troppe per essere elencate e descritte. Avrei potuto metterli seriamente nei guai segnalando il trattamento ricevuto all'ente che finanziava l'assicurazione dello stage ma avevo paura che mi avrebbero fatto terra bruciata intorno, così dopo cinque mesi me ne sono andata. Due mesi dopo mi sono laureata e pensavo, speravo se non altro, che dopo tre stage, parlando fluentemente tre lingue e avendo anche un'esperienza di lavoro all'estero, il mio CV potesse prestarsi ad ottenere offerte di lavoro e non più di stage. Così non è stato e sono stata contattata unicamente per stages. A ottobre, così, ho iniziato il mio QUARTO stage in un'agenzia di comunicazione. Anche qui paga da fame, 400€ (io sono una fuorisede a Roma!) e orari di lavoro che variano dalle 9 alle 10 al giorno come minimo. Nessuna prospettiva di assunzione futura. Il bello è stato che prima di Natale due dipendenti si sono licenziate e loro, avendo visto che sono una tipa sveglia e proattiva, hanno benpensato di mettermi in "sostituzione" di queste due dipendenti che andavano via. Così, ho trascorso le mie vacanze di Natale lavorando da casa, almeno 7 ore al giorno attaccata ad un pc. Tutto questo per vedere a fine mese un bonifico di 400€ e per sentirmi dire, con ogni probabilità, che alla fine dello stage ci sarà un'altra proroga di stage e poi chi lo sa. Sono due anni che sto svolgendo tirocini, sono una persona dal carattere combattivo e intraprendente ma ora mi sento stanca, afflitta e demotivata. Sto iniziando anche a valutare di espatriare a costo anche di ritrovarmi a fare la cameriera a Londra, gettando così anni di studio e sacrifici miei e della mia famiglia nel secchio ma almeno potrei avere un'indipendenza economica e non sentirmi presa in giro da sfruttatori di turno. Non so cosa fare, continuo a mandare CV senza ricevere risposta, non voglio fare un master e buttare altri soldi dopo quelli già spesi per 5 anni di università. Anche perché dopo i master solitamente offrono stage e io ne ho veramente abbastanza. Vorrei un lavoro, non mi sembra di chiedere la luna, ma in questo Paese evidentemente è così. Vi scrivo, quindi, per chiedere un consiglio a voi: cosa posso fare? Mi consigliate di lasciare questo stage e continuare a cercare lavoro o dovrei restare? Mi consigliate di andare all'estero? Grazie mille per l'attenzione.

Frank_81

6 anni, 1 mese fa

Ciao Tina,
potresti dirmi tempi e modalità del colloquio in Rai Pubblicità, per favore? Quanto tempo è passato tra la candidatura e lo stage? Che tappe ci sono state? Cosa ti hanno chiesto in fase di colloquio? Grazie.

Redazione_RdS

7 anni, 3 mesi fa

Ciao tinantinatina,
tieni duro, resta in questo stage. Hai solo 25 anni e pensa che questa gavetta potrebbe portarti lontano. Hai accumulato tante esperienze in poco tempo, di cui almeno due molto importanti... Difficile pensare che prima o poi se continui così e a questo ritmo non ti arrivi per le mani qualche buona offerta di lavoro. Certo, ci sono cose inaccettabili in questo stage di adesso e anche nel precedente: sostituzione di dipendenti, attività sotto Natale, orari insostenibili. Non è quello che ci si aspetta da un periodo di formazione, e non dovrebbe mai essere così. Ma è anche vero che quello della comunicazione pubblicitaria è un settore talmente competitivo e ambito che il fatto di resistere fino alla fine anche di fronte a comportamenti scorretti potrebbe farti raggiungere un livello ancora più alto di esperienza e preparazione. E questo non può che giocare a tuo favore nel tempo.
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