Programma Leonardo, stage in giro per l'Europa dai quindici ai sessant'anni sotto il segno della formazione permanente

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 28 Set 2009 in Notizie

Tutti conoscono il programma Erasmus, che permette di andare a fare un periodo di studio all'estero, durante l'università, ricevendo una piccola borsa di studio. Cugino dell'Erasmus è il programma Leonardo, [nell'immagine, l'homepage del sito] inserito  nell’ambito del progetto di "Apprendimento permanente 2007–2013" istituito dal Parlamento europeo, che manda la gente in giro per l'Europa non per studiare ma per fare tirocini.
Ogni anno per l'Italia vengono investiti in questo progetto circa 12 milioni di euro, e gli italiani rappresentano il 10% dei tirocinanti Leonardo complessivi. Nel 2008, per esempio, nel nostro Paese sono stati avviati oltre cinquemila tirocini: le mete più gettonate sono state la Gran Bretagna e la Spagna, che insieme hanno raccolto oltre la metà delle preferenze (rispettivamente 26% e 25%). A seguire Francia (9%), Irlanda (7%) e Germania (6,5%). Fanalini di coda il Lussemburgo, con un solo tirocinante, la Turchia con tre e l'Islanda che ne ha contati sei.
«Io ho partecipato l'anno scorso al programma Leonardo» racconta alla Repubblica degli Stagisti Vincenzo, 30enne lucano laureato in Architettura «rispondendo a un bando promosso dall'Ordine degli Architetti di Matera e da quello di Roma. Ho superato la selezione e poi la prova orale; prima di partire ho seguito una trentina di lezioni per migliorare il mio spagnolo». Destinazione Spagna: «Le opzioni erano Madrid, Valencia e Barcellona: ho scelto quest'ultima e sono entrato a lavorare presso lo studio di un architetto italiano. Eravamo in sette: sei dipendenti ed io». Piccola curiosità, Vincenzo è allergico alla parola tirocinante: «In effetti nel programma si parla di tirocinio all'estero e di borsa di lavoro: quindi tecnicamente è vero che ero un tirocinante. Ma nello studio  ero considerato come un collaboratore, prendevo le mie decisioni e mi facevano lavorare coinvolgendomi sempre». Quindi Vincenzo viene trattato come un professionista, e non come uno stagista. Per tutti gli aspetti tranne uno: la retribuzione. «Lo studio non mi dava neanche un euro: contavo solo sulla borsa, che ammontava a 700 euro al mese. Per fortuna questa cifra è sufficiente per vivere a Barcellona, che è molto meno cara di Roma». Il Leonardo di Vincenzo è durato 6 mesi, dal settembre del 2008 al marzo di quest'anno: «Purtroppo alla fine del tirocinio non ho potuto continuare a collaborare con lo studio, perché con la crisi loro hanno perso alcuni progetti, e non erano in condizione di pagarmi. Sono comunque rimasto qui in Spagna in cerca di nuove occasioni, e non penso di tornare in Italia».
I progetti di tirocinio vengono elaborati da molti enti, associazioni, università e poi sottoposti al vaglio di un comitato di esperti indipendenti che ogni anno sceglie quelli più interessanti. Per esempio, scorrendo il documento "Azioni di mobilita’ plm - persone disponibili sul mercato del lavoro - annualita’ di selezione 2008" si legge che la Fondazione di Noopolis offriva posizioni di tirocinio in Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia per neolaureati in ambito chimico, farmaceutico e farmacologico, biologico e biotecnologico; il Comune di Castrovillari spediva in Irlanda, Lituania, Malta e Spagna neolaureati e disoccupati interessati al settore del turismo rurale, ecocompatibile, enogastronomico e marketing territoriale; l'assessorato alle politiche del lavoro e alla formazione professionale della Provincia di Rieti cercava neolaureati (con un occhio di riguardo a quelli della suo territorio) per mandarli a fare esperienza in ambito di energia rinnovabile in Austria, Regno Unito e Irlanda; l'università di Bergamo destinava ai suoi laureati e a quelli del Politecnico di Milano e dell’università di Padova posizioni di tirocinio per approfondire le metodologie e tecnologie ICT applicate al settore automobilistico, aeronautico e meccanico in Belgio, Francia, Regno Unito, Norvegia e Slovenia... L'elenco completo delle posizioni per il 2008-2010 si trova a questo link, alla voce «Se sei interessato a una borsa Leonardo da Vinci clicca qui». In Italia il progetto è gestito dall'Isfol, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori.
I partecipanti al programma Leonardo vengono suddivisi in tre categorie: gli "ivt" sono gli studenti delle superiori (prevalentemente istituti tecnici); i "plm" sono gli studenti universitari e laureati; i "vetpro" sono i professionisti della formazione. A queste categorie corrispondono tre diverse durate minime e massime per gli stage: per gli "ivt" si va da un minimo di 2 settimane a un massimo di 10 mesi; per i "plm" da un minimo di 2 settimane a un massimo di 6 mesi e mezzo; per i "vetpro", infine, il tirocinio è più breve e va da una a sei settimane. In particolare, dei 5272 tirocini 2008, 2439 - cioè quasi la metà - hanno riguardato partecipanti "ivt" e quindi nella fascia d'età tra i 15 e i 20 anni; i partecipanti "plm", nella maggior parte dei casi di età compresa tra i 21 e i 30 anni o poco più, sono stati 2223 quindi un po' più del 40%; i "vetpro" infine sono stati 610, circa l'11%. Di questi ultimi, 103 avevano meno di quarant'anni; 223 tra i 40 e i cinquant'anni, 240 dai cinquanta ai sessant'anni e 44 erano over sessanta.
I tirocinanti Leonardo, al pari degli studenti Erasmus, ricevono un rimborso spese che varia rispetto alla durata della permanenza all’estero e al paese di destinazione. L'ammontare viene stabilito dai singoli proponenti sulla base di una tabella di massimali redatta dalla Commissione europea: per esempio, i massimali relativi all’annualità di selezione 2009 indicano che il rimborso spese più alto, fino a 1300 euro al mese, è previsto per Danimarca, Francia e Irlanda, mentre quello più basso è previsto per la Bulgaria (700 euro al mese). Va sottolineato però che in media l'ammontare del rimborso spese è significativamente inferiore rispetto a questi massimali.
I dati del 2008 raccontano anche che il programma Leonardo è prediletto dalle donne (che rappresentano il 61% del totale dei partecipanti), e per quanto riguarda la provenienza geografica dai veneti (18%), piemontesi (13%), marchigiani (11%) ed emiliano-romagnoli (8%)

La Repubblica degli Stagisti invita tutti gli ex tirocinanti Leonardo e coloro che in questo momento stanno partecipando al programma a venire qui sul Forum a raccontare la propria esperienza.


Eleonora Voltolina

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