Recruiting geolocalizzato, un nuovo modello per gli annunci di lavoro online

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 05 Giu 2013 in Approfondimenti

«È assurdo affermare che il lavoro e la vita siano due cose separate.Stagisti Bisogna trovare una soluzione per conciliarle». Il 24enne Andrea De Spirt [al centro nella foto] cita le parole di Richard Donkin, giornalista e scrittore considerato uno dei massimi esperti internazionali di tematiche relative al mondo del lavoro, per raccontare JobYourLife, la start-up che ha fondato a febbraio dello scorso anno insieme al 29enne Francesco Fonte e al 27enne Pietro Stracquadanio [a destra nella foto]La risposta al monito di Donkin è un sito per la ricerca di lavoro. Diverso rispetto ai portali “tradizionali”: «Ci siamo posti l'obiettivo di creare uno strumento che integrasse la domanda e l'offerta, un nuovo modo di cercare e connettere il lavoro nel web: siamo il primo strumento di recruiting online che utilizza la geolocalizzazione del curriculum insieme a degli annunci mirati che permettano ad un'azienda di trovare il candidato ideale ovunque lo stia cercando». In altre parole, si inverte il normale meccanismo di ricerca di un'occupazione: «Non è più l'utente che si candida rispondendo ad un annuncio, ma le società che contattano i potenziali dipendenti».
In questo modo chi è in cerca di un'occupazione «riceverà solo gli annunci giusti», ovvero quelli che rispecchiano il suo profilo e da parte di aziende interessate al suo curriculum. «
Per gli utenti l'iscrizione è gratuita, pagano solo le imprese: abbiamo previsto una formula di abbonamento annuale standard per le piccole e medie imprese, uno plus per le multinazionali». Anche se è a queste ultime che De Spirt e soci guardano con maggiore interesse: «i nostri concorrenti fanno pagare magari 500 euro per mettere un annuncio.Stagisti Poi però dopo due giorni finisce nella seconda pagina delle ricerce e per fare un refresh [ovvero renderlo di nuovo visibile, ndr] bisogna pagare ancora. Da noi si paga una volta e si mandano quanti annunci si vuole».
L'idea di un'azienda di questo tipo è venuta lavorando sul campo. Nel senso che «io volevo fare un'altra start-up e mi servivano dei programmatori. Li cercavo sui social network, andavo alle fiere tecnologiche ma sembrava impossibile trovare persone che fossero interessate al mio progetto. Cercavo uno strumento semplice che mi permettesse di trovare delle persone con le competenze che mi servivano nella mia area geografica», racconta De Spirt. Per averlo, questo studente di Filosofia che ha accantonato i libri per diventare un imprenditore, ha dovuto costruirselo.
«Siamo nati nel febbraio del 2012 a Milano come srl. Questa era la formula societaria più conveniente per quello che facevamo noi, visto che avevamo anche soci con più di trent'anni e non avremmo avuto agevolazioni». Il riferimento alla srl semplificata, detta anche impresa a 1 euro, che nel febbraio dello scorso anno era riservata esclusivamente agli under 35. Oltre De Spirt, Fonte e Stracquadanio della squadra fa infatti parte anche Lorenzo Mecocci [a sinistra nella foto in alto], responsabile risorse umane 40enne che ha creduto nel progetto e ha deciso di farne parte. Per avviare la start-up «ho speso una somma che mi aveva lasciato mio nonno». Soldi, circa 12mila euro, serviti «per il primo ufficio in uno scantinato buio, i server e il doppio schermo per il programmatori».
Ad oggi l'azienda non ha ancora iniziato a fatturare, «prevediamo di raggiungere il break even il prossimo anno. Ora abbiamo bisogno di un grosso investimento in termini di marketing e per allargare il team».Stagisti Ad oggi sono sei le persone che lavorano per JobYourLife, cui si aggiungono due consulenti esterni. E tutti, ad eccezione di De Spirt e Mecocci, ricevono uno stipendio. Da dove arrivano i soldi? «Da un gruppo di angel investor che ha finanziato il progetto». Tra questi c'è Guido De Spirt, padre di Andrea ed amministratore delegato di Willis Italia, Gherardo Barbini, consigliere di amministrazione di alcuni istituti bancari, e l'imprenditore Gianfranco Agostini. Insieme questi tre investitori hanno finanziato con 150mila euro questa start-up.
Ad oggi l'azienda è incubata nell'acceleratore d'impresa del Politecnico di Milano. Un'esperienza che «ci ha inserito all'interno di una situazione agevolata a livello di costi, per l'ufficio paghiamo solo 400 euro al mese. Lo consiglio assolutamente anche perché creano un network davvero interessante». Una rete di contatti che ha fatto conoscere JobYourLife e le ha permesso di essere una delle prime aziende ammesse alla fiera delle start-up organizzata dal Sole24Ore per il prossimo 17 giugno a Milano. Un'occasione per farsi conoscere e per cercare quel milione e mezzo di euro che De Spirt e soci vogliono investire nel marketing per far decollare la loro azienda.

Riccardo Saporiti 
startupper@repubblicadeglistagisti.it


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