Due stage ben pagati ma senza futuro, poi arriva un'azienda col Bollino: storia di Carla, consulente Everis

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 15 Nov 2015 in Storie

I legami personali sono una delle cose più belle che ho trovato

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa del Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Carla Gagliardi, 29 anni, consulente IT per Everis a Roma.  

 

Sono nata nel 1985 a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, dove ho vissuto fino alla maturità scientifica. Poi mi sono iscritta ad Ingegneria gestionale all’università di Cosenza, scelta maturata tramite un compromesso tra quello che mi sarebbe piaciuto fare – architettura – e la possibilità di sbocchi professionali. Ho conseguito la laurea triennale nel 2008 e la specialistica a  marzo del 2011; poi prima della fine dell’anno ho superato l’esame di stato per l’abilitazione professionale. Nel frattempo, dal mese di novembre, avevo iniziato a frequentare le lezioni di un master annuale di secondo livello in Energy Management promosso dalla Regione Calabria, i cui costi [circa 2500 euro, ndr] sono stati poi rimborsati.

Era previsto anche uno stage finale di tre mesi che, su proposta dell’ente organizzatore, ho svolto presso un'azienda locale di recupero e riutilizzo di rifiuti, da maggio a luglio 2012
, occupandomi di varie cose: affiancamento all’Energy manager, analisi dei consumi, stesura del manuale di efficienza energetica. Lo stage prevedeva un rimborso di 600 euro mensili, ma non un prosieguo, però dopo l'estate ho subito iniziato un corso di formazione in “Tecnico di ricerca in gestione di sistemi evoluti basati sulla conoscenza – una specializzazione IT – promosso dall’università della Calabria, per il quale tempo prima avevo sostenuto le selezioni. Il corso è durato 13 mesi, con lezioni quotidiane di 5 ore, e si è concluso anche questo con uno stage trimestrale, individuato di nuovo dagli organizzatori. Io sono stata ospitata nella sede romana di una multinazional di servizi IT, dove da luglio ad ottobre 2003 mi sono occupata di monitoraggio e allineamento delle attività, reporting, supporto ai project manager, analisi dei requisiti tecnici. Come previsto dal progetto universitario, ho ricevuto un compenso di 900 euro più alloggio gratuito in un residence abbastanza comodo e funzionale, entrambi pagati in toto dall’ente. Nemmeno questo stage però ha avuto futuro.

Non c’è due senza tre e nei mesi successivi, in risposta alle candidature inviate, ho avuto un riscontro positivo in Everis, che avevo conosciuto presso un career day universitario. Dopo aver superato i colloqui iniziali e il test di inglese, a febbraio 2014 ho iniziato il mio percorso con uno stage di tre mesi nel settore consulenza, pagato con 750 euro lordi al mese più buoni pasto da 5,29 euro. E finalizzato all’assunzione!

S
in dal primo giorno ho trovato un ambiente molto cordiale, dove mi sono sentita a mio agio, come se conoscessi tutti già da tempo. Sono stata affiancata da persone molto capaci sia dal punto di vista professionale sia da quello umano, e in grado di chiarire ogni mio dubbio. La vita a Roma è molto cara, quindi per i primi mesi i miei genitori mi  hanno supportata economicamente - dato che non riuscivo da sola a sostenere le spese. Oggi invece riesco a mantenermi da sola - condividendo un appartamento con altre due ragazze - perché come previsto a giugno 2014 poi sono stata assunta come IT Consultant in ambito Utilities con un contratto a tempo indeterminato e una Ral di circa 24mila euro, più buoni pasto da 8,50 euro.

Da un anno a questa parte sono stata inserita in più progetti, svolgendo prevalentemente attività di analisi funzionale, redazione documenti di progetto, supporto tecnico al team di sviluppo, testing, redazione delle schede e dei rapporti di collaudo. Il settore in cui lavoro mi piace molto, l’ambiente dinamico e stimolante mi ha permesso di crescere tanto, diventare più flessibile, aumentare la mia sicurezza e quindi la consapevolezza  di me e delle mie capacità. Oltre ad aver avuto una crescita dal punto di  vista professionale posso dire che i legami istaurati con il team con il quale lavoro è una delle cose più belle che Everis mi ha dato. Il bilancio del mio anno passato in Everis è del tutto positivo, e questo mi stimola ad impegnarmi ancora come ho fatto finora.

Testimonianza raccolta da Annalisa Di Palo

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