Progetto Unipharma Graduates, 70 opportunità di tirocinio presso i centri di ricerca europei

Chiara Del Priore

Chiara Del Priore

Scritto il 14 Set 2015 in Notizie

Un bell’otto e mezzo: è un voto di tutto rispetto quello assegnato al progetto di stage Unipharma Graduates dai partecipanti dell'ultima edizione. A quanto pare il livello della formazione è alto e non di rado diventa il preludio a un vero e proprio ingresso nel mondo del lavoro: prendendo come riferimento l’ultima edizione di cui si hanno dati «chiusi», ossia quella 2013-2014 relativa ai tirocini effettuati tra il 2014 e il 2015, tra gli ex partecipanti di questa edizione, su 50 tirocinanti 16 hanno continuato a lavorare presso l’ente dove hanno svolto il tirocinio.

Un'occasione dunque ghiotta agli occhi di molti giovani che sognano di lavorare nei
settori chimico, farmaceutico, farmacologico, biologico e biotecnologico. E proprio in questi giorni è aperto, fino al prossimo venerdì 25 settembre, il nuovo bando per candidarsi alle borse di mobilità di quest'anno: 70 tirocini presso centri di ricerca europei pubblici e privati. 50 sono destinati a studenti iscritti all’ultimo anno o successivi fino al secondo fuori corso di età non superiore ai 26 anni e una media non inferiore al 27 e 20 a dottorandi iscritti a uno degli atenei partner (La Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata di Roma, Università di Bologna, Università degli Studi di Catania, Scuola Normale Superiore di Pisa, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Padova).

Gli stage possono essere svolti prima o entro i 12 mesi successivi al conseguimento del titolo, come stabilito dal bando. Nel caso degli studenti i tirocini devono avere durata di sei mesi e iniziare tra il primo novembre 2015 e il 31 marzo 2016. Per quanto riguarda i dottorandi invece, gli stage devono avere una durata compresa tra i tre e i sei mesi e concludersi entro il 30 settembre 2016. L’elenco dei centri disponibili ad accogliere stagisti è disponibile nel bando. Attenzione però: indipendentemente dal paese ospitante, la lingua di lavoro è sempre l’inglese. 

I contributi mensili variano a seconda del costo della vita del paese di destinazione: si va dai 480 euro per paesi come Austria, Finlandia, Norvegia e Svezia ai 430 di Belgio, Germani, Slovacchia e Romania. Il calcolo preciso dell’importo viene effettuato in base ai giorni di tirocinio. L’80% del contributo viene erogato entro 30 giorni dall’inizio della mobilità. Il saldo del 20% viene erogato entro 45 giorni dal termine della mobilità, previa presentazione della documentazione richiesta.

Accanto al rimborso spese mensile «le università di invio forniscono ai partecipanti la copertura assicurativa - infortuni e responsabilità civile terzi sul luogo di lavoro - per il periodo di mobilità»
spiega Luciano Saso, responsabile scientifico dei progetti Unipharma-Graduates: «Alcuni dei centri ospitanti offrono delle facilities agli stagisti, che possono essere mensa, salario aggiuntivo, supporto nella ricerca di alloggio, rimborso di un viaggio andata e ritorno Italia/paese di destinazione. I partecipanti possono fruire, facendo un test di valutazione delle competenze linguistiche, di un corso di lingua on line tramite la piattaforma Online Linguistic Support messa a punto dalla Commissione europea».

La candidatura va inviata online. In sede di colloquio dovranno essere presentati copia della domanda inviata online, copia della dichiarazione che attesti l’assegnazione di una tesi sperimentale, eventuali certificazioni di conoscenza dell’inglese e pubblicazioni o titoli scientifici e acceptance letter, se rilasciata dall’organizzazione ospitante. I criteri che pesano di più nella selezione sono, nel caso degli studenti, la media aritmetica degli esami e il voto di laurea specialistica o magistrale per i dottorandi.

Partiti nel 2003, i progetti Unipharma-Graduates hanno conosciuto 11 edizioni e coinvolto 564 neolaureati italiani. «L’ultima edizione
è tuttora in corso, dato che il termine del progetto è fissato al 30 settembre 2015: ha permesso di assegnare un totale di 55 borse di mobilità», conclude Saso. E mentre gli stagisti 2014/2015 si apprestano a terminare il percorso, una schiera di giovani con il sogno della chimica, della farmacologia, della biologia e biotecnologia nel cassetto si appresta a inviare la candidatura, sperando di entrare a far parte della pattuglia di stagisti 2015/2016.

Chiara Del Priore
 

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