Per gli aspiranti imprenditori nove tirocini da mille dollari al mese nella Silicon Valley: aperto fino al 15 aprile il bando Fulbright BEST

Ilaria L. Silvuni

Ilaria L. Silvuni

Scritto il 12 Apr 2010 in Notizie

C’è tempo fino al 15 aprile per presentare la domanda di partecipazione al bando Fulbright BEST [nell'immagine, l'homepage del sito] giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Possono candidarsi gli aspiranti imprenditori laureati (vecchio ordinamento e laurea magistrale), o che stiano facendo un dottorato (o l’abbiano fatto negli ultimi 5-6 anni), che non abbiano già maturato significative esperienze di studio in Usa e che abbiano meno di 35 anni. Sono preferiti i candidati con una formazione in discipline scientifiche e tecnologiche: scienze biomediche, biotecnologie e nanotecnologie, tecnologia della comunicazione, ingegneria aerospaziale e dei nuovi materiali, disegno industriale, tecnologie per la protezione ambientale e la produzione energetica. Requisito indispensabile è l’ottima conoscenza della lingua inglese comprovata dal TOEFL: il bando prevede che possano essere accettate «anche le domande momentaneamente sprovviste di certificazione linguistica», ma l'esame dovrà comunque essere sostenuto entro il mese di giugno.
Il Best – Business Exchange and Student Training – promosso dall’ambasciata americana a Roma in collaborazione con la Commissione Fulbright, è realizzato grazie al contributo di donatori pubblici e privati; il comitato che segue il programma è composto da nomi illustri del mondo imprenditoriale e accademico come il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il
 presidente di Farmindustria Sergio Dompè e Francesco Profumo, 
rettore del Politecnico di Torino. Lo scopo del programma è quello di preparare (e conoscere) i giovani imprenditori più promettenti e dar loro
nozioni di entrepreneurship e management per permettergli di mettere in piedi imprese orientate all’innovazione tecnologica, e si basa su un modello di collaborazione tra università, imprese e giovani laureati che mette a disposizione risorse umane e modus operandi provenienti dai migliori incubatori di business made in Usa. A disposizione ci sono 9 posti: 4 borse di studio per la graduatoria nazionale più 5 borse dedicate espressamente ai giovani toscani grazie a un finanziamento della Regione Toscana attinto dal Fondo Sociale Europeo.
Le borse garantiscono la totale copertura delle spese per i partecipanti: viaggio (contributo forfettario di 1500 euro per il biglietto aereo di andata e ritorno), alloggio nel campus del
Leavey School of Business Executive Development Center della
 Santa Clara University [qui a fianco, un'immagine del campus], tasse universitarie. In più i partecipanti riceveranno uno stipendio di mille dollari al mese [pari a circa 730 euro] e una copertura assicurativa medica. Ulteriore benefit: l’esenzione dal pagamento della tassa consolare e del Sevis fee per il visto d’ingresso (per maggiori informazioni sul J-1 Visa, qui il link al sito del’ambasciata degli Stati Uniti).
Per candidarsi è necessario compilare e presentare, entro il 15 aprile, tre lettere di referenza in lingua inglese disponibili a questo link, riempiendo tutte le voci del form e inserirendo il testo della lettera nell’apposito spazio (è sconsigliata la redazione a mano libera). È possibile anche allegare la lettera di referenze su carta intestata e firmata dal referente. Le lettere vanno consegnate in busta chiusa a mano o a mezzo posta/corriere entro non oltre il 15 aprile (fa fede il timbro postale): dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 17 all’attenzione della Commissione per gli scambi culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti in via Castelfidardo 8, 00185 Roma.
La Fulbright - BEST Preliminary Application 2010-2011 va compilata in tutti i moduli e dovrà essere spedita via posta elettronica all’indirizzo advorzova [chiocciola] fulbright.it; l’oggetto del messaggio dovrà essere Fulbright - BEST 2010-11 Application + il nome del candidato. Altra documentazione necessaria: copia scannerizzata del Toefl e dichiarazione di aver preso visione e accettato le condizioni del bando.
Dopo una prima fase
, tra aprile e maggio, di scrematura delle domande da parte del direttivo della Commissione Fulbright, in una seconda fase prevista per fine maggio i candidati preselezionati verranno chiamati a colloquio a Roma e potranno illustrare attraverso un powerpoint il proprio progetto imprenditoriale. Chi non si presenterà all'intervista, in inglese, non potrà proseguire il percorso di selezione.
L’esito finale arriverà circa una settimana dopo l’orale. A giugno i selezionati potranno accedere alla fase di ammissione alla Santa Clara University curata dall’Institute of International Education (IIE) in collaborazione con la Commissione Fulbright (chi non ancora in possesso di certificazione linguistica dovrà sostenere il TOEFL test) e dovranno compilare l’application presente a quest'altro link.
A fine luglio arriverà la notifica dell’approvazione finale da parte del J. William Fulbright Foreign Scholarship Board. Fino a settembre ci sarà tempo per sbrigare le procedure burocratiche relative all’emissione del modulo DS-2019 per l’ottenimento del visto J-1. Novembre sarà dedicato, invece, all’orientation program e alla firma del grant authorization, il documento ufficiale della borsa di studio. La partenza per la California è prevista a gennaio 2011, ma prima i giovani prescelti svilupperanno la loro idea imprenditoriale in Italia, a Roma, nel corso di un workshop. Una volta arrivati nella Silicon Valley frequenteranno corsi accademici su imprenditorialità innovativa, marketing, finanza e gestione aziendale e faranno uno stage di tre mesi presso una venture-backed company, un’azienda ad alto potenziale di crescita. A seguire, valutazione dei risultati con l’avvio del piano di mentoring: questa fase durerà 6 mesi e verrà ultimata in Italia assieme allo start-up. Il semestre californiano termina a giugno 2011 e prevede anche seminari presso altre due prestigiose università americane, Stanford e Berkeley. «La Santa Clara University offre opportunità formative utili ad avvicinarsi all’imprenditorialità in tutte le sue dimensioni, insieme a docenti e studenti provenienti da tutto il mondo» racconta Elisabetta Capezio, borsista 2007, nella sua testimonianza pubblicata sulla brochure  informativa del BEST: «Un corso realizzato su misura che consente di trasformare le idee imprenditoriali in business plan di nuove start-up».
Al ritorno in Italia i ragazzi verranno seguiti da un mentor individuale in un percorso che si svilupperà su due versanti separati: lo Starting up, nato per affiancare chi ha già avviato un’impresa, e il Coaching, dedicato a chi decide di avviare altre opportunità professionali. Innovazione (anche nel modo di formare i futuri imprenditori) e trasferimento tecnologico sono i punti fermi dell’approccio BEST nato nel dopoguerra e che dal 1975 è diventato “binazionale”, grazie alla cooperazione e al finanziamento del Dipartimento di Stato statunitense e dal ministero degli Esteri italiano, e che negli anni precedenti ha già coinvolto oltre 30 borsisti italiani.

Ilaria L. Silvuni

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