Un solo appello: votate. E lì dove è possibile, votate i (bravi) candidati giovani

redazione

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Scritto il 24 Feb 2013 in Editoriali

Oggi e domani si vota. Si vota per rinnovare il Parlamento e i consigli regionali di Lombardia, Lazio e Molise. Si vota e l'unica cosa importante da fare è... votare. Votare per far sentire la propria voce, per dare il proprio contributo alla costruzione della classe politica che guiderà l'Italia nei prossimi anni.

stage lavoro«Penso che questi giovani la debbano piantare di subire in silenzio, fare uno stage dietro l’altro in silenzio, fuggire all’estero in silenzio, lamentarsi in silenzio, vivere in silenzio. È indispensabile che tirino fuori la voce e che si attivino per fermare questo declino, invertire la rotta, rivendicare la necessità di una svolta meritocratica. Si devono impegnare in prima persona, anche se questo vuol dire passare la serata a un dibattito o alla presentazione di un libro o a una manifestazione di piazza invece che al campo di calcetto o in salotto a giocare alla playstation. Si devono arrabbiare: ma non una tantum, coi vaffaday che il giorno dopo sono già nel dimenticatoio. Con la violenza – anche solo verbale – non si va lontano. Quindi la rabbia e l’indignazione vanno declinate in maniera costruttiva, pensante, propositiva, credibile. Certo è un po’ meno facile e immediato che mandare affanculo il sistema, ma molto più efficace e potente.
L’errore più grave degli ultimi anni è aver confuso e amalgamato l’insoddisfazione e la rabbia con il disimpegno, l’inerzia, addirittura l’astensionismo alle elezioni. Chi ha alimentato questo modo di pensare era nel migliore dei casi poco avveduto, nel peggiore al contrario molto avveduto – e fine calcolatore. Escludere la massa dei giovani dalla vita pubblica, convincerli che smettendo di fare politica, di impegnarsi nella società, di votare avrebbero dato chissà quale forte segnale, per i vecchi ha significato vincere ancora una volta: hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo senza nessun contraltare, nessun antagonista, anzi nessun protagonista sulla sponda opposta; hanno potuto legiferare, decidere, spartirsi privilegi e poltrone. E le generazioni nate negli anni Settanta e Ottanta, zitte a casa.
Qualcuno forse ci ha creduto, nella balla del «segnale forte del disimpegno», chissà – come se davvero fosse possibile che a tacere si ottenga di più che a parlare. Per molti altri è stata invece semplicemente la scelta più comoda, perché non è divertente usare il proprio tempo libero per organizzare dibattiti, partecipare a discussioni, produrre proposte concrete, studiare per prepararsi alla battaglia, metterci la faccia, esporsi a critiche. Gli ultimi quindici anni hanno dimostrato però al di là di ogni possibile dubbio che il «segnale forte del disimpegno» tanto forte non è, e che soprattutto non paga: anzi funge da lubrificante, annienta l’attrito e permette che sia perpetuato lo status quo.
Bisogna che gli stagisti, gli ex stagisti e i futuri stagisti, i giovani e i giovanissimi e anche quelli che giovani non sono più ma che vengono trattati come se lo fossero, tornino a impegnarsi in prima persona».

Eleonora Voltolina, dal libro "La Repubblica degli stagisti - Come non farsi sfruttare", ed. Laterza 2010


stage lavoroIl contributo della Repubblica degli Stagisti a questa campagna elettorale è riassunto qui sotto, negli articoli che abbiamo dedicato ad alcuni candidati, di tutti gli schieramenti: candidati giovani, perchè impellente è il bisogno di avviare un ricambio generazionale. Ciascuno poi scelga con la sua testa, secondo le sue convinzioni. Ma l'astensionismo, a questo giro, lasciamolo a casa.

- Valentina La Terza, Elisabetta Piccolotti, Laura Ricciatti - Politiche 2013: ecco chi sono le giovani candidate di SEL più votate alle primarie

- Miriam Cominelli, Anna Ascani, Sabrina Capozzolo - Politiche 2013: tre candidate PD under 35 tra le più votate alle primarie

- Giuditta Pini e Marco Donati - Politiche 2013: due ritratti (e uno mancato) a giovani candidati del PD diretti a Montecitorio

- Emanuele Prataviera, Matteo Luigi Bianchi, Eugenio Zoffili - Nuove leve nella Lega: due lombardi e un veneto puntano a Montecitorio

- Simone Montermini, Piecamillo Falasca e Gabriele Picano - Giovani transfughi liberali: da Pd, Pdl e Fli tre candidati si ritrovano nella "Scelta Civica" di Monti

- Mara Mucci, Riccardo Nuti, Laura Castelli - Grillini in Parlamento, tre futuri deputati si raccontano


- Gabriella Giammanco, Nino Minardo, Massimiliano Fedriga - Politiche 2013: tre giovani deputati di centrodestra (ricandidati) alla prova dei fatti

- Trappolino, Madia, Picierno: cos'hanno fatto (e cosa promettono di fare) tre giovani deputati PD


E per le regionali:

- Patto per lo stage, l'elenco di chi lo ha sottoscritto

- Patto per lo stage, sottoscrive Umberto Ambrosoli

- Marco Furfaro, Salvatore Aprile, Daniele Ognibene - Patto per lo stage, ecco chi sono i tre candidati (tutti giovani) alla Regione Lazio che lo hanno sottoscritto

- Patto per lo stage: perchè dalle parole si passi ai fatti

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